Arte e cultura

Perché scrivere di arte? Perché questo desiderio radicato ed impellente di bellezza definisce i nostri giorni?

Quando il nostro quotidiano tentenna e va in briciole ci affidiamo alla bellezza. C’è chi la trova tra le parole di un libro, chi negli occhi sinceri ed ingenui di un bambino, chi fra le sfumature di un tramonto, ma qualunque sia l’oggetto c’è sempre un’aspirazione alta che guida il nostro sguardo:

perché tutte le immagini portano scritto: “più in là”! (cit. Montale).

L’immagine è dettaglio che cela in sé profondi significati. Il dettaglio artistico attrae per la bellezza, la ricerca e la storia che porta con sé; lo vediamo nelle diverse espressioni umane: dall’artigianato alla cucina esso è un concentrato di passione, di ricerca e di storia. E’ intreccio di significati che nella storia si sono sovrapposti e che si rinnovano continuamente ad ogni ripresa. 

L’esperienza artistica, soprattutto quella figurativa, siano dipinti, sculture, ceramiche, murales, collages mi appassiona particolarmente e nel dettaglio artistico trovo che ci sia una bellezza profonda da indagare. 

L’arte permette di leggere la realtà, di conoscerne le forme sostanziali, gli elementi costitutivi e la bellezza, insita in essa, non migliora solo la qualità della vita, ma ci permette di conoscere qualcosa in più di noi stessi.

Mi piace pensare che il mio contributo dia voce, faccia riverberare la bellezza negli oggetti d’arte, come fosse un’eco. Ne deriva, per me, la responsabilità di essere a servizio di questa bellezza e di ciò che l’arte può fare ed essere, raccontando ciò che so in modo semplice e alla portata di tutti, soprattutto dei più piccoli.

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