Il Berzieri: un gioco da ragazzi!!
“Mamma, ho visto una scimmia!”
“È mai possibile che ci siano delle scimmie in un palazzo così bello? E che c’entra una scimmia con uno stabilimento termale?”
“Non solo una scimmia, anche elefanti, gufi e civette, pesci, farfalle, arieti, dragoni e …”
“Uno zoo!!”
“Sì mamma, hai ragione è uno zoo! Proprio un simpatico zoo. Credo pure che tutti questi animali si divertano a vederci passare. Stanno nascosti e ci guardano divertiti.”
Questo potrebbe essere un dialogo tra una bambina e la sua mamma. Ho precisamente in mente una bambina con un nome ed un cognome ed una mamma, immagino il tono di voce divertito e lo stupore, me le figuro mentre visitano il Berzieri, magari per noia, perché dalla noia nascono belle idee e splendide intuizioni, magari per interesse, per condividere un sapere messo da parte durante una visita scolastica, perché spesso queste visite hanno il potere di entrare nella memoria storica dei bambini e di rimanervi nel tempo, forse per sempre.
“Eh sì, quando ero in seconda elementare la maestra ci ha portato a vedere il Berzieri: ci ha fatto vedere i dipinti, le decorazioni, ci ha raccontato e spiegato quello che stavamo guardando”. Capita di ritornare sui propri passi per rispolverare la memoria, per rivivere quelle memorie bambine felici e spensierate, legate ai bei ricordi dell’infanzia; capita di riappropriarsi di un sapere che custodiamo dentro di noi, ci accompagna nella nostra vita e diventa a tutti gli effetti parte di noi; capita che le esperienze più facilmente si imprimano nella nostra memoria più che un flusso di parole ininterrotte prese per buone.
Così credo nel potere delle esperienze e della riflessione agìta che ne segue. Per questo ho immaginato e realizzato una caccia al tesoro per i bambini, dove il tesoro sono le opere speciali del Chini, colui che ha progettato gli apparati decorativi del Berzieri, che vengono scoperte immagine dopo immagine, attraverso la magia del gioco e del racconto, perché difatti è tutto presente e già noto, ma è possibile compiere quella magia che è riveder con occhi nuovi ciò che si presenta davanti a noi.
In alcune occasioni ho scelto di rivedere ed impostare un percorso esperienziale dividendo i gruppi classe troppo numerosi in due sottogruppi, consegnando a ciascun bambino un’immagine plastificata con un particolare del Berzieri, in modo che la visita si trasformasse in una caccia al tesoro.
I bambini erano attenti perché ciascuno voleva essere il primo a trovare la sua immagine, individuandola nella foresta di decorazioni presenti.
La visita guidata è una narrazione, la spiegazione degli oggetti decorativi, le linee architettoniche, i materiali e la storia sono descritti all’interno di una storia che coinvolge, che rende partecipi.
Ad ogni immagine trovata corrispondeva un premio, che a sua volta era un elemento importante del Berzieri stesso…ma non lo posso svelare, è una sorpresa!
Posso però condividere quello che è stato fatto in seguito. Al termine del percorso ogni bambino riceveva del materiale su cui lavorare, che aveva attinenza con l’esperienza. Quando tutti avevano terminato il lavoro di tipo pratico c’era un momento dedicato alla riflessione personale condivisa con il gruppo, sia per mostrare il proprio elaborato, sia per scambiare informazioni e suggestioni.