Il mio Galileo Chini

Fonte fotografica wikipedia.

Io me lo immagino così: spavaldo, con il vento sul viso, avventuriero, energico, amante della vita, talentuoso.

Galileo è un uomo che sorride alla vita, amico leale, imprenditore serio. Non si piega di fronte alle difficoltà, è vorace di scoperte, veloce nell’esecuzione delle sue opere, ha buon gusto, dosa bellezza e armonia; è attento alle novità, le anticipa, le cavalca, le interpreta. Quale personaggio doveva essere al suo tempo?

Non ero presente e quindi non ho potuto conoscerlo di persona, lui che nacque il 2 dicembre del 1873.  Ho letto le sue memorie, ho ascoltato qualche racconto della nipote Paola Polidori Chini, che custodisce e promuove la splendida figura del nonno artista, uomo del suo tempo. Ho letto i libri di R. Bossaglia e di M. Bonatti Bacchini che parlano di lui, lo celebrano e te lo fanno amare.

Ho conosciuto Galileo Chini nel tempo, attraverso le sue opere, primo fra tutte lo Stabilimento Berzieri di Salsomaggiore Terme, sulle dolci colline del parmense. L’opera, a mio avviso, più completa, armoniosa, che non può che celebrarlo e consegnarlo ai posteri come un grande artista. Un artista eclettico, come è stato designato: pittore, decoratore, ceramista, scenografo; sicuramente non di arti minori si tratta, come spesso vengono identificate le arti decorative.

Dal Berzieri si ripercorre la strada a ritroso, andando a cercare le tracce di Chini in Italia, che spieghino il suo talento, la sua poetica: nella sua terra d’origine a San Lorenzo nel Mugello, a Lido di Camaiore nella sua casa delle vacanze, a Porretta Terme nel Grottino Chini della sala bibita alle Terme alte, a Viareggio lungo la passeggiata Liberty del lungo mare o a villa Argentina, a Montecatini Terme e ancora verso altri luoghi che hanno impresso la sua firma.

Tra gli intrecci di ceramiche e dipinti Liberty e Decò scopriamo un mondo di bellezza e armonia; le correnti artistiche che descrivono gli anni rampanti e gioiosi dei primi del ‘900 e la loro esuberanza, così come Chini e le sue opere: esuberanti nella loro straordinaria bellezza senza tempo.

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